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Per un Paese come l’Italia - dipendente dall’estero per il 90% della propria bilancia energetica – la crescita delle fonti rinnovabili rappresenta una vera boccata d’ossigeno, soprattutto in un periodo come questo di costante crescita dei prezzi delle fonti fossili. E anche una opportunità per rimettersi finalmente in linea con il Protocollo di Kyoto (+12% di emissioni di CO2 invece di -6,5%) per quanto riguarda le emissioni di gas serra e con i nuovi obiettivi fissati dall’Unione Europea come scenario energetico al 2020.

Ma la prospettiva più importante che le fonti energetiche possono contribuire ad aprire si deve leggere nei territori, è lì che bisogna andare a guardare per comprendere il portato di novità di un modello energetico “rivoluzionario” rispetto al XIX e XX secolo perché fatto di tanti impianti distribuiti di diversa taglia e fonte. Proprio quelle “nuove” rinnovabili che hanno avuto in questi anni importanti innovazioni tecnologiche e miglioramenti di produttività, come il solare fotovoltaico e termico, l’eolico, i piccoli impianti idroelettrici, la geotermia, le “vere” biomasse. E che stanno dando concreta realizzazione in Europa a uno scenario impensabile solo pochi anni fa in termini di risultati e dunque di progressivo soddisfacimento del fabbisogno di territori, comuni, utenze sempre più importanti.

 

Così comincia il Rapporto di Legambiente nel dossier “Comuni Rinnovabili 2008” del 19 Marzo 2008.

Nel suddetto documento vengono elencati i Comuni italiani in cui le rinnovabili sono già un alternativa concreta al fabbisogno di energia, quei Comuni che hanno abbracciato la mentalità del risparmio energetico e dell’adozione di fonti rinnovabili di energia.

Teleriscaldamento, biomasse, geotermia, solare fotovoltaico, solare termico, eolico, utilizzo razionale dell’energia, architettura bioclimatica, sono parole che diventano giorno dopo giorno familiari e di uso comune.

 

In Italia vi sono leggi e decreti emanati che favoriscono ed incentivano l’utilizzo di energie alternative e la razionalizzazione dei consumi energetici.

 

NRGA engineering nasce da un’esperienza pluriennale nel campo delle energie rinnovabili per venire incontro alle richieste di utilizzo e gestione dell’energia.

 

NRGA engineering si occupa di consulenza orientata all’innovazione tecnologica, all’uso responsabile delle energie, alla sostenibilità globale, alla progettazione di sistemi energetici sempre più efficienti ed all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.

 

NRGA engineering effettua diagnosi energetica degli edifici, analisi dei costi/benefici e fattibilità economica per il patrimonio esistente e per i nuovi edifici, progettazione architettonica ed impiantistica per l'autosufficienza energetica, riqualificazione energetica degli edifici, analisi e monitoraggio dei consumi, assistenza tecnica ai clienti, informazione e formazione dei cittadini e degli operatori del settore, realizzazione di interventi per la produzione di energia da fonti rinnovabili (solare, geotermico, biomasse...), tutela del consumatore attraverso controlli e modelli di contratto, reperimento di risorse finanziarie.

 

NRGA engineering può intervenire sia direttamente che con funzioni di consulenza relativamente alla bioedilizia alla bioarchitettura, dall'isolamento termico all'impiantistica, dalla gestione degli elettrodomestici ai dispositivi elettrici stessi (domotica), sino all'utilizzo di pannelli fotovoltaici.

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